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I DINOSAURI SONO ANCORA IN GIRO SULLA TERRA, O ALMENO NEI SISTEMI INFORMATICI DELLE NOSTRE BANCHE: La Banca d'Italia gestisce il sistema di compensazione BI-Comp in cui i pagamenti vengono compensati nell'ambito di sei cicli giornalieri, di cui uno notturno.

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BI-COMP e CABI: i sistemi di pagamenti al dettaglio
La Banca d'Italia gestisce il sistema di compensazione multilaterale BI-Comp che regolamenta in moneta di banca centrale (depositi a vista detenuti presso la banca centrale dalle banche) tutti i pagamenti interbancari delle controparti che detengono il conto corrente presso BankItalia
Il sistema di compensazione multilaterale prevede:
• Tutti i partecipanti scambiano informazioni in merito alle posizioni di credto/debito al fine di determinare la posizione netta di ciascuno nei confronti degli altri
• I saldi sono calcolati su base multilaterale. Ad ogni banca corrisponde quindi un unico saldo
• La liquidità scambiata si riduce, riducendo di conseguenza i rischi e i costi delle operazioni
• Rilevazioni più snelle
• Prevede la presenza di due soggetti:
o Automated Clearing House (ACH) che si occupa di processare le informazioni relative ai pagamenti, quindi calcolare i saldi multilaterali che comunica all’agente di regolamento ( o settlement agent) affinchè proceda alla fase di regolamento.
o Agente di regolamento ( o settlement agent) che gestisce e, ad intervalli regolari prefissati, addebita/accredita i conti degli aderenti sulla base delle informazioni che derivano dal processo di compensazione multilaterale
• Esiste il settlement lag

Con questo metodo di pagamento vengono compensate operazioni quali: bonifici, addebiti diretti, pagamenti effettuati con carte di debito e assegni, i cui saldi sono inviati per il regolamento in TARGET2.
La Banca d'Italia gestisce tale sistema con il fine di favorire l'efficienza, l'innovazione nel campo dei pagamenti al dettaglio e la sicurezza del regolamento, intervenendo nella fase di compensazione multilaterale e gestendo in via esclusiva le stanze di compensazione di Roma e Milano per lo scambio degli assegni.
In BI-Comp i pagamenti vengono compensati nell'ambito di sei cicli giornalieri, di cui uno notturno. Alla fine di ciascun ciclo, BI-Comp determina per ogni aderente un saldo multilaterale a debito o a credito che invia al regolamento in moneta di banca centrale sui conti detenuti dagli intermediari in TARGET2 ( sistema di pagamento all’ingrosso dell’area euro) .
Le attività che precedono la compensazione multilaterale dei pagamenti elettronici sono svolte da soggetti che operano in regime di libera concorrenza (gestori di sistemi di clearing). L'utilizzo di BI-Comp da parte degli operatori che vi aderiscono è soggetto al pagamento di tariffe, i cui importi sono calcolati applicando il principio del recupero dei costi previsto dall'Eurosistema.
Per promuovere l'integrazione del mercato unico dei pagamenti al dettaglio in euro, BI-Comp tratta i pagamenti paneuropei ovvero i bonifici (SEPA Credit Transfer - SCT), i cd. bonifici "istantanei" (SEPA Instant Credit Transfer - SCT Inst) e gli addebiti diretti (SEPA Direct Debit - SDD, Core e B2B). Inoltre, la Banca d'Italia offre ai partecipanti a BI-Comp il servizio di interoperabilità, che consente l'esecuzione di pagamenti con i partecipanti ad altre infrastrutture europee senza la necessità di aderirvi ed evitando così oneri aggiuntivi.
L'interoperabilità è stata realizzata secondo schemi di colloquio ispirati al modello EACHA (European Automated Clearing House Association, di cui la Banca d'Italia è membro). BI-Comp, insieme a Nexi S.p.A. quale gestore di sistema di clearing Nexi ACH, è attualmente connesso con il sistema tedesco-olandese Equens, il sistema Clearing Service International (CS.I) gestito dalla banca centrale austriaca e il sistema paneuropeo STEP2, al quale partecipano le principali banche europee. In alternativa all'interoperabilità, la Banca offre ai partecipanti a BI-Comp il servizio di tramitazione, che consente di regolare pagamenti con i soggetti raggiungibili nel sistema STEP2 tramite la Banca d'Italia stessa.
Il Centro Applicativo della Banca d'Italia (CABI) è l'infrastruttura che consente di gestire in autonomia, senza dover ricorrere a sistemi di clearing esterni, le attività di scambio (cd. attività di clearing) dei pagamenti effettuati in formato SCT propri e di pertinenza della Pubblica amministrazione. Tramite CABI i pagamenti sono indirizzati verso le banche nazionali ed estere, purché aderenti ai sistemi di pagamento al dettaglio interoperabili con BI-Comp o al sistema STEP2.
CABI è stato realizzato, da un lato, per assicurare l'efficiente gestione dei pagamenti al dettaglio e, dall'altro, per adeguare l'infrastruttura della Banca alla SEPA al fine di promuovere la migrazione della comunità bancaria e della Pubblica amministrazione agli strumenti paneuropei.

Glossario
Mandato informatico
Titolo di spesa dematerializzato emesso da Amministrazioni dello Stato aderenti ad un sistema informativo integrato, i cui dati dispositivi pervengono per via telematica alla Banca d’Italia, in qualità di istituto incaricato del servizio di tesoreria, per il pagamento della somma al creditore.

Meccanismi europei di cambio II
(Exchange rate mechanism II; vedi: Accordi europei di cambio II)

Moneta
Gli aggregati monetari dell’area dell’euro comprendono:
• M1: circolante e depositi in conto corrente
• M2: M1, depositi con durata prestabilita fino a due anni, depositi rimborsabili con preavviso fino a tre mesi
• M3: M2, pronti contro termine, quote di fondi comuni monetari e obbligazioni con scadenza originaria fino a due anni. A partire dai dati di giugno 2010 sono escluse le operazioni pronti contro termine con controparti centrali.
I contributi nazionali agli aggregati monetari M1, M2 e M3 sono calcolati escludendo il circolante, poiché, con l’introduzione dell’euro, non è più direttamente misurabile la quantità di banconote e di monete effettivamente detenuta in ciascun paese.

Moneta di banca centrale
Nell'esercizio della politica monetaria, la banca centrale emette proprie passività che assumono la forma sia del circolante, composto da banconote e monete metalliche, sia dei depositi a vista detenuti presso la banca centrale dagli istituti finanziari, in particolare dalle banche. Il regolamento di una transazione avviene "in moneta di banca centrale" quando i conti delle controparti coinvolte sono detenuti presso le rispettive banche centrali.

Moneta di banca commerciale
Oltre che dalla banche centrali, la moneta può essere creata anche dalle banche commerciali attraverso l'emissione di proprie passività utilizzate come moneta dai propri clienti. Questa moneta è creata quindi ogni volta che una banca commerciale eroga un prestito e assume la forma dei depositi bancari. Il regolamento di una transazione avviene "in moneta di banca commerciale" quando i conti delle controparti coinvolte sono detenuti presso banche commerciali.
Moneta elettronica
Valore monetario memorizzato elettronicamente, ivi inclusa la memorizzazione magnetica, rappresentato da un credito nei confronti dell’emittente che sia emesso, dietro ricevimento di fondi, per effettuare operazioni di pagamento e che sia accettato da persone fisiche o giuridiche diverse dall’emittente. Può essere emessa da banche, Istituti di moneta elettronica (Imel), Poste Italiane e, nel rispetto delle disposizioni ad esse applicabili, dalle pubbliche amministrazioni centrali, regionali e locali. Per le sue caratteristiche può essere considerato uno strumento di pagamento alternativo al contante. Le somme ricevute dall’Imel a fronte della moneta elettronica emessa non costituiscono depositi della clientela; su di esse, pertanto, non sono corrisposti interessi e le stesse non sono coperte dai sistemi di garanzia dei depositi. Ulteriore caratteristica della moneta elettronica è il riconoscimento al detentore del diritto al rimborso della parte di essa non utilizzata. Il rimborso deve essere effettuato al valore nominale in moneta legale ovvero mediante versamento su un conto bancario, senza applicazione di ulteriori oneri e spese, fatta eccezione per quelli strettamente necessari per l’effettuazione dell’operazione.
Sistema di clearing
Sistema caratterizzato da meccanismi di funzionamento formali e standardizzati e da regole comuni, volti a consentire ai partecipanti di eseguire lo scambio delle informazioni di pagamento.
Sistema di compensazione
Insieme delle infrastrutture, delle procedure tecnico-operative e delle norme giuridiche che consente ai partecipanti di scambiarsi e compensare le reciproche ragioni di debito e credito, provvedendo al regolamento dei soli saldi finali a chiusura del ciclo operativo. I saldi possono essere calcolati su base bilaterale (cioè nei confronti di ciascuna controparte) o su base multilaterale (nei confronti del sistema nel suo complesso).
Sistema europeo di banche centrali (SEBC)
Il SEBC è composto dalla BCE e dalle banche centrali nazionali dei 28 Stati membri dell’Unione europea (vedi Unione europea), ossia comprende, oltre ai membri dell’Eurosistema (vedi Eurosistema), anche le Banche centrali nazionali degli Stati membri che non hanno introdotto l’euro nella terza fase della UEM (vedi Unione economica e monetaria).
Il SEBC è governato dal Consiglio direttivo e dal Comitato esecutivo della BCE, nonché dal Consiglio generale, in quanto terzo organo decisionale della BCE. Il funzionamento di questi organi è regolato dal Trattato CE, dallo Statuto del SEBC/BCE e dai rispettivi regolamenti interni
Sistema per la trasmissione telematica di dati (Sitrad)
È una infrastruttura telematica che consente la trasmissione tra i partecipanti dei dati e dei flussi informativi connessi con l'esecuzione di operazioni bancarie e finanziarie. Sitrad si basa sull'utilizzo di infrastrutture tecnologiche di rete e standard di colloquio condivisi, nonché sull'operatività di centri applicativi che svolgono funzioni di elaborazione. Il sistema è disciplinato dalla Convenzione per la partecipazione al sistema per la trasmissione telematica di dati approvata dal comitato direttivo della Convenzione interbancaria per l'automazione (CIPA), dalle deliberazioni assunte dalla CIPA e dai regolamenti emanati dall'ABI e da Bancomat spa.

Bali Fintech Agenda

https://www.imf.org/en/News/Articles/2018/10/11/pr18388-the-bali-fintech-agenda

ITA
Il Fondo monetario internazionale e il Gruppo della Banca mondiale hanno lanciato il giorno 11.10.2018 l'agenda di Bali Fintech, una serie di 12 elementi politici volti a dirigere i paesi membri per meglio sfruttare i vantaggi e le opportunità dei rapidi progressi nella tecnologia finanziaria
L'agenda propone un quadro di questioni di alto livello che i paesi dovrebbero prendere in considerazione nelle proprie discussioni politiche interne e mira a guidare il personale delle due istituzioni nel proprio lavoro e il dialogo con le autorità nazionali.
I 12 elementi trattano argomenti relativi in ampia misura:

  1. all'abilitazione di fintech;
  2. garantire la resilienza del settore finanziario;
  3. affrontare i rischi;
  4. promuovere la cooperazione internazionale.
    L'FMI e la Banca mondiale inizieranno a sviluppare programmi di lavoro specifici su fintech. L'attenzione iniziale del FMI riguarderà le implicazioni per la stabilità monetaria e finanziaria nazionale e globale; e l'evoluzione del Sistema monetario internazionale e della rete di sicurezza finanziaria globale.
    la Banca Mondiale si concentrerà sull'uso di fintech per approfondire i mercati finanziari, migliorare l'accesso responsabile ai servizi finanziari e migliorare i pagamenti transfrontalieri e i sistemi di trasferimento delle rimesse. La Banca attingerà alla crescente esperienza della International Finance Corporation in questo settore. L'Agenda contribuisce a costruire le basi dell'economia digitale, che è un pilastro fondamentale nel più ampio coinvolgimento delle tecnologie dirompenti del Gruppo Banca Mondiale.

Dichiarazione del consiglio di amministrazione
I direttori esecutivi dell'FMI hanno accolto favorevolmente l'opportunità di considerare l'agenda di Bali Fintech e hanno elogiato l'eccellente cooperazione in corso tra il Fondo e il personale della Banca mondiale in questo settore, insieme ad altri organismi internazionali.
Gli amministratori hanno ampiamente approvato l'Agenda come un quadro per la considerazione di questioni di alto livello relative al fintech da parte dei singoli paesi membri, anche nelle loro discussioni sulle politiche interne.
I direttori hanno concordato sul fatto che gli elementi dell'agenda hanno una grande rilevanza per tutti i paesi membri e che le autorità nazionali dovrebbero adattare l'applicazione di questi elementi alla luce delle loro specifiche circostanze. Ciò contribuirebbe a raccogliere i benefici del fintech restando vigili sui potenziali rischi e migliorando la preparazione ad affrontarli. Gli amministratori hanno anche osservato che gli elementi dell'Agenda potrebbero applicarsi sia agli strumenti finanziari sia ai prodotti finanziari tradizionali e islamici.
Pur riconoscendo il ritmo rapido dello sviluppo del fintech e il suo impatto incerto, i direttori hanno convenuto che fintech offre ampie possibilità di approfondire e migliorare l'efficienza dei sistemi finanziari, ampliare l'accesso ai servizi finanziari, specialmente nei paesi a basso reddito e per le popolazioni svantaggiate, e sostenere un più ampio sviluppo economico e crescita inclusiva. Hanno riconosciuto i rischi potenziali posti dai rapidi cambiamenti tecnologici ai sistemi finanziari e ai singoli utenti e hanno sottolineato la necessità di un'adeguata preparazione e coordinamento incrociato delle autorità nazionali, anche rafforzando la capacità istituzionale, rafforzando le conoscenze, migliorando la comunicazione con le parti interessate e ampliando la formazione scolastica dei consumatori. Gli amministratori hanno chiesto al Fondo di essere pronto a fornire assistenza tecnica, in particolare per i paesi con significative lacune in termini di capacità, facilitando allo stesso tempo la condivisione delle informazioni.
Gli amministratori hanno concordato in generale la necessità di rafforzare i quadri normativi e legali per sostenere il corretto sviluppo dei servizi di fintech e salvaguardare i sistemi finanziari. Hanno chiesto una stretta cooperazione e coordinamento internazionale per colmare le lacune normative e prevenire il rischio potenziale di una corsa verso il basso nella conformità normativa, compresa la lotta contro il riciclaggio di denaro / la lotta al finanziamento del terrorismo e la diffusione dei rischi sistemici globali.
I direttori hanno invitato il personale a lavorare a stretto contatto con gli organismi di normazione (SSB) e gli organismi internazionali competenti, evitando duplicazioni e sovrapposizioni. Hanno incoraggiato lo staff a monitorare e analizzare costantemente gli sviluppi dei fintech e considerare le loro implicazioni nell'ambito del mandato del Fondo, concentrandosi sul lavoro analitico e nazionale per quanto riguarda i flussi di capitali transfrontalieri (cross border capital flows), l'integrità finanziaria (financial integrity), la stabilità monetaria e finanziaria nazionale e globale (national and global monetary and financial stability), l'evoluzione del Sistema Monetario Internazionale (the evolution of the International Monetary System) e la rete di sicurezza finanziaria globale (global financial safety net).

EN.

The International Monetary Fund and the World Bank Group launched the Bali Fintech agenda on 11.10.2018, a series of 12 policy elements aimed at directing member countries to better exploit the advantages and opportunities of rapid progress in financial technology
The agenda proposes a framework of high-level issues that countries should take into account in their internal political discussions and aims to guide the staff of both institutions in their work and dialogue with national authorities.
The 12 elements deal with topics related to a large extent:

  1. to the activation of fintech;
  2. guarantee the resilience of the financial sector;
  3. address the risks;
  4. promote international cooperation.
    The IMF and the World Bank will begin to develop specific fintech work programs. The IMF's initial focus will be on the implications for national and global monetary and financial stability; and the evolution of the international monetary system and of the global financial security network.
    the World Bank will focus on using fintech to deepen financial markets, improve responsible access to financial services and improve cross-border payments and remittance transfer systems. The Bank will draw on the growing experience of the International Finance Corporation in this sector. The Agenda helps to build the foundations of the digital economy, which is a fundamental pillar in the broader involvement of the disruptive technologies of the World Bank Group.

Statement by the board of directors
The IMF Executive Directors welcomed the opportunity to consider Bali Fintech's agenda and praised the excellent ongoing cooperation between the Fund and World Bank personnel in this field, along with other international bodies.
The administrators have widely approved the Agenda as a framework for the consideration of high-level issues related to fintech by individual member countries, including in their discussions on internal policies.
The directors agreed that the agenda items are of great importance to all member countries and that national authorities should adapt the application of these elements in the light of their specific circumstances. This would help to reap the benefits of fintech by keeping watch over potential risks and by improving the preparedness to deal with them. The administrators also noted that the Agenda elements could apply to both financial instruments and traditional and Islamic financial products.
While recognizing the rapid pace of the development of Fintech and its uncertain impact, the Directors agreed that fintech offers ample opportunities to deepen and improve the efficiency of financial systems, expand access to financial services, especially in low-income countries and for disadvantaged populations, and support wider economic development and inclusive growth. They recognized the potential risks posed by rapid technological changes to financial systems and individual users, and stressed the need for proper cross-border preparation and coordination of national authorities, including strengthening institutional capacity, strengthening knowledge, improving communication with the parties concerned and expanding consumer education. The administrators asked the Fund to be ready to provide technical assistance, particularly for countries with significant capacity gaps, while facilitating the sharing of information.
The directors generally agreed on the need to strengthen the regulatory and legal frameworks to support the correct development of fintech services and to safeguard financial systems. They called for close international cooperation and coordination to fill regulatory gaps and to prevent the potential risk of a downward run in regulatory compliance, including the fight against money laundering / the fight against terrorism financing and the spread of global systemic risks .
The directors invited staff to work closely with the standardization bodies (SSBs) and the relevant international bodies, avoiding duplications and overlaps. They encouraged staff to constantly monitor and analyze fintech developments and consider their implications within the Fund's mandate, focusing on analytical and national work on cross-border capital flows, integrity financial stability, national and global monetary and financial stability, the evolution of the International Monetary System

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